La terapia fisica strumentale

Nell’ambito della terapia fisica e riabilitativa, ci si può avvalere di varie tecniche che utilizzano mezzi fisici o strumentazioni atte a stimolare i processi biologici.

La terapia fisica strumentale, si basa sull’impiego di calore, luce, elettricità, onde elettromagnetiche, ultrasuoni ecc., per la cura di varie affezioni dell’apparato muscolo-scheletrico.

Ultrasuoni FisioUp

ULTRASUONI

L’irradiazione ultrasonora produce un effetto pulsante meccanico (micro-massaggio) ed un effetto termico che, sommandosi, facilitano ed esaltano gli scambi cellulari ed intracellulari.

tecar FisioUp

TECARTERAPIA

Determina uno spostamento di cariche elettriche che stimolano i tessuti producendo calore direttamente dall’interno, attivando i processi riparativi e antinfiammatori del nostro organismo.

Elettrostimolazione FisioUp

ELETTROSTIMOLAZIONE

Per mezzo di elettrodi che emanano impulsi elettrici a bassa frequenza sulla cute, provoca contrazioni dei muscoli scheletrici sottostanti e migliora il tono e il trofismo muscolare.

Ultrasuoni (U.S)

È una terapia strumentale che utilizza, a scopo curativo, vibrazioni acustiche non udibili ad alta frequenza (superiori a 20 kHz) prodotte da un generatore di vibrazioni elettriche.

Le vibrazioni provocano a livello tessutale un aumento della microcircolazione, della temperatura, una stimolazione chimica locale e una disgregazione dei legami cellulari delle strutture raggiunte. Il fascio di ultrasuoni a seconda della frequenza impostata può raggiungere profondità dai 2 cm fino a 5 cm, con conseguente possibilità di modificare il target di trattamento. Le modalità di applicazione possono essere pulsante, continua, a testina mobile o ad immersione, sfruttando le caratteristiche conduttrici dell’acqua.

Ultrasuoni FisioUp

Le conseguenze provocate dal passaggio di queste vibrazioni a livello del tessuto rendono molto efficace l’utilizzo di questa terapia fisica per le seguenti patologie: calcificazioniaderenze e cicatrici. Gli effetti sopra descritti sono efficaci nel recupero di una corretta elasticità cutanea e nell’evitare aderenze che limitino lo scorrimento dei tessuti a seguito di ferite o interventi chirurgici. Strappi e stiramenti: Epicondilite Tendinite, Artrosi.

Tecar FisioUp

Tecar

La parola tecarterapia è un termine commerciale che risulta essere in realtà l’acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo. Possiamo immaginare che il macchinario di tecarterapia sia il generatore di energia (che eroga una corrente a frequenza compresa fra 0,4 e 0,5 MHz) che tramite gli elettrodi rappresentati dai manipoli e la piastra neutra (che chiude il circuito elettrico) trasferisce energia che attraversa il tessuto da trattare, in base alla tipologia del quale avremo diversi effetti sulle componenti. A questo va compresa la diagnosi iniziale che influenzerà il trattamento in quanto il fisioterapista sceglierà, in base alla sua strategia, quale tessuto trattare con enfasi e per ricercare quindi una risposta biologica.

Quando un paziente si sottopone ad una seduta terapeutica, il terapista cercherà di ottenere degli effetti terapeutici per migliorare i sintomi che hanno portato il paziente nello studio. La seduta avrà come scopo l’attivazione di processi complessi che possono essere riassunti in:

  • Effetti Antinfiammatori
  • Effetti Antidolorifici
  • Effetti Riparativi

Numerosi sono i campi di impiego della tecarterapia: problemi muscolari (strappo muscolare, stiramento muscolare, contrattura muscolare, edemi ed ematomi), tendiniti e tendinosi, epicondilite ed epitrocleite, dolori cervicali, post chirurgia della spalla (cuffia dei rotatori, sovraspinato, capo lungo bicipite, spalla congelata), artrosi e artrite, Trattamento dei Trigger point, cicatrici chirurgiche.

Elettrostimolazione

L’elettrostimolazione è quella metodica fisioterapica che prevede l’utilizzo di un apposito apparecchio denominato elettrostimolatore, il quale è deputato a stimolare le contrazioni muscolari tramite impulsi elettrici. L’elettrostimolazione può essere utilizzata per diversi scopi e si può indirizzare la sua funzione verso uno specifico obiettivo, variando i parametri di tipo d’impulso, frequenza, durata, intensità e latenza.

In riabilitazione si può utilizzare, ad esempio, per migliorare il tono e il trofismo muscolare sia in seguito ad un trauma che ha costretto il paziente ad un’immobilizzazione di un arto, sia per velocizzare la ripresa nella fase post-acuta. Si utilizza poi per sollecitare un muscolo denervato per evitarne la degenerazione

Elettrostimolazione FisioUp

Con l’utilizzo di un elettrostimolatore vi è un miglioramento della vascolarizzazione e della capillarizzazione. Quando si riabilita un arto superiore si deve si pensare anche al recupero del tono muscolare ma bisognerebbe farlo inserito nella sua funzione, facendo lavorare il muscolo attivamente così da riattivarlo anche a livello della corteccia cerebrale. L’utilizzo dell’elettrostimolazione velocizza sicuramente il recupero, ma non bisogna affidarsi esclusivamente a questa pratica.

Altre terapie

Terapia manuale

Paraffinoterapia

Mirror therapy

AIRM Associazione Italiana Riabilitazione Mano
AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti